venerdì, dicembre 17, 2010

sotto la neve

E Lasciai indietro
il letto
E lasciai indietro
il sogno
E lasciai indietro
la narcosi
per avanzar come un treno
nel momento del vero
nella mattina bianca
di luce
e rumori
e colori
e sapori
e profumi
per trovar colei
per trovar il mio cibo
Quelle ciglia socchiuse
Quelle labbra semiaperte
quella bocca infedele
quel sapore di miele
quelle mani agognanti
quei due occhi sognanti
per offrire un cuore malato
sanguinante
eppur palpitante
da recidere.